A cura di Giovanna dalla Chiesa

Inaugurazione 5 marzo 2020 ore 18:00

5 marzo – 22 aprile 2020

Cosa succede tra la forma e la sua rappresentazione, tra l’esistenza reale di un corpo e i suoi archetipi, tra il fisso e il mobile, tra identità che mutano e che trascorrono da un capo all’altro di una stanza che funge da laboratorio di indagine?

E’ questione di spazio, è questione di tempo, di figura e d’immagine, di transiti e di spostamenti, di stati della mente e dello spirito. E il corpo? Il corpo è là, non si può prescinderne, ma è anche la parvenza muta di un’esistenza invisibile. E’ la sua maschera opaca.

Da oltre trent’anni Enrico Bentivoglio indaga con una scansione analitica aperta i rapporti tra questi elementi e s’interroga, coinvolgendo lo spettatore, che da puro testimone può trasformarsi in attore e in motore di nuovi imprevedibili eventi e mutamenti.

Nello stadio avanzato di globalizzazione in cui ci troviamo, questa ricerca è tutt’altro che vuota e non è superato il suo assunto che, ancora una volta, chiama in causa i livelli della nostra coscienza.