dal 21 gennaio al 20 febbraio 2010
Dal catalogo della mostra, presentazione a cura di Mario Sesti
(Curatore Sezione L’Altro Cinema Extra del Festival Internazionale del Film di Roma)
“Non è facile capire chi guarda nelle visioni di Marco Sauro: a chi appartengono gli occhi che delineano i promontori, proiettano sul foglio torri e chiese, mappano isole brulle e frangiflutti, tracciano inferriate alle finestre, ergono bastioni e fortezze o riproducono insediamenti e caseg- giati su rocche e terrapieni come se fossero stati abbandonati da decenni? (…)
Se solo potessimo leggere gli appunti che spazzano come un vento febbrile intere sezioni di queste immagini, potremmo scoprire di quale storia si tratta, chi ne è protagonista, in che mondo e in che epoca si svolge e cosa c’è di così importante in questa narrazione da dettare la scrittura in ogni angolo. (…) Qualcuno che lo segue da anni sospetta che dentro la stilizzazio- ne grafica sia in incubazione, pronta a sboccare, l’emorragia istantanea della malinconia, del rammarico o del sarcasmo: qualcosa che altera i profili e le mappe come l’inchiostro di azzur- ro e argento che nei suoi quadri stinge travolgendo, come una dolce marea cianotica, ogni segno o contorno.”
Marco Sauro. Graphic designer di giorno, pittore di notte. Tratto saliente della sua pittura la libe- ra fusione di testo ed immagini, elementi costanti di riferimento della sua attività lavorativa di gra- phic designer. Personali e collettive a Roma, Aosta, Trieste, Lavarone, Cremona, Padova. Suoi manifesti sono stati esposti in Italia, Giappone, Polonia, Svizzera, Bulgaria e Francia. Con il patro- cinio del Comune di Roma e con Greenpeace, a Roma, ha realizzato “Terre”, una mostra di 40 “mappe”: il bisogno culturale e umano di ridisegnare la geografia del mondo alle soglie del terzo millennio. Nell’ambito delle attività dello studio grafico, attualmente, progetta e sviluppa l’im- magine istituzionale e di promozione eventi, spettacoli, festival e manifestazioni realizzati dall’Auditorium Parco della Musica di Roma gestito dalla Fondazione Musica per Roma, collabo- rando anche con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.